Lavoro sicuro

Inauguro una serie di racconti di fatti e misfatti che mi sono realmente accaduti in tanti anni di sudata carriera.

Cominciamo.

“Ciao, ho appena letto la tua email, ho visto che ti candidi come web designer…”

“Sì”

“Complimenti per il tuo portfolio.”

“Grazie”

“E dimmi, hai letto l’annuncio? Che ne pensi?”

“Sono interessato.”

“Certo… ehm… ma ti ho preso in un momento strano?”

“No, no, mi dica pure”

“Sì, ecco, se per te va bene potremo vederci per fare due chiacchiere”

“Ok”

“Ecco. Ehm… va bene allora. Quando saresti disponibile?”

“Cazzo.”

“Prego?”

“No, no, scusi, non dicevo a lei”

“Scusa ti sento piano, puoi alzare un po’ la voce?”

“Ehm, no.”

“No?”

“Mi scusi… sa, sono in ufficio”

“Sei in ufficio.”

“Sì.”

“Ma l’annuncio che abbiamo inserito è per una posizione full-time. Tu hai già un altro lavoro?”

“Sì, ecco, beh… volevo chiederle una cosa.”

“Dimmi.”

“Il contratto è a tempo indeterminato?”

“Fammi capire, tu adesso che lavoro stai facendo?”

“Cristo!”

“Pronto?”

“Mi ha visto!”

“Ti ha visto chi? Pronto? Sei ancora lì?”

“Sì, scusadevochiudere, cisentiamodopo staarrivandoilcapo!”

Tu-tu-tu-tu-tu-tu.

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